lunedì 25 gennaio 2016

What if #2: E se Chappie e Wall-E si fossero incontrati?

Salve fumettoidi e bentornati su Questione DiSegno! Vi starete chiedendo cosa mai avrei da proporvi quest'oggi. Uno dei soliti ritratti ad acquerello? Un'incompresa striscia comica? Un #MiniAcquerello?? Macché signori, macché. Sono qui quest'oggi per proporvi nientepopodimenoche l'ultimo ritrovato dell'umano pensiero: il What If. E cosa sarà mai, vi starete giustamente chiedendo. Calma, sedetevi e osservate. Le ciance dopo, come di consueto.

Intanto vi chiedo: e se Chappie e Wall-E si fossero incontrati?


Qui per l'alta risoluzione
Qui What if: horror "Inside Out"

Beh, che ne dite? Come li vedete insieme? Li adorate entrambi alla follia come me? Fatemelo sapere nei commenti e apriamo una bella discussione sulle leggi della robotica!
Ah, e se vi piace l'immagine, l'idea, il lavoro che c'è dietro, fate lo sforzo di condividere 'sto post! A voi impiega circa 15 secondi, e a me dona una soddisfazione incalcolabile.

Ora, vorrei dire due parole sull'immagine in questione. Non credo ci sia bisogno di "spiegarla", ma sapete, se non faccio un post a prova di rotellina del mouse non sono contento.

Qualcuno di voi forse ricorderà il What If precedente, la versione horror di Inside OutIl concetto è molto semplice, e di solito consta delle seguenti complesse ed elaborate fasi:

1) "Vediamo 'sto film."
2) "Mmh, mi piace 'sto film. Mi ricorda quell'altro film."
3) "Ma se prendo 'sto film e lo mischio con quell'altro film?"
4) --------------------

Eh già, la quarta fase è la più complicata, a quel punto o sono andato in sovraccarico di pensieri e mi sono spento oppure sono stato colto dall'idea del secolo e sono già sul tavolo da disegno. In entrambi i casi smetto di pensare, per cui non sapevo che scrivere al punto 4.

Ecco, quando va nella seconda maniera nasce un What If. E spero vi piaccia cosa ne viene fuori.
E se non vi piace, fatevi piacere almeno le matite e le chine, toh:



Bene signori, io vi ho spiattellato in faccia il disegnino di oggi e vi ho detto le solite quattro cagate per riempire, ora tocca a voi dirmi che ne pensate, farmi domande, surclassarmi di pareri giudizi e sentenze! Lasciate un bel +1 e un commento qui sotto, così facendo sosterrete il lavoro del filippino sottopagato e minorenne che sfrutto facendolo disegnare al posto mio.
Così sarete delle persone migliori.
Grazie.

Alla prossima fumettata, gente!

What if nessuno è arrivato fin quaggiù?

lunedì 18 gennaio 2016

MiniAcquerelli #4: Quanto vale la vostra felicità?

Buongiorno, cari lettori

Un altro anno è passato, un anno ricco di soddisfazioni, di creatività, di passione, un anno in cui noi di Questione DiSegno ci siamo impegnati ogni giorno. Per cosa? Per voi, naturalmente. Per rendere migliori le vostre giornate, per ricercare insieme, fianco a fianco, le piccole cose che fanno la felicità. Ed è per questo che oggi vi farò una semplice domanda: quanto vale la vostra felicità?

No in realtà non me ne frega una mazza, ma mi serviva un'intro figa per presentarvi LA RACCOLTA NOVEMBRE-DICEMBRE DEI MINIACQUERELLIIIII!!!



Vi siete persi le raccolte precedenti? Cliccate sul mese per vederle:
Agosto 
Settembre 
Ottobre 

Ebbene sì, ci abbiamo messo un po' a tornare, ma sapete com'è con le feste di mezzo, no? Gli impegni, il lavoro, lo studio, i cani, i blari, ndfari...un sacco di robe. Ma vedete il lato positivo: a 'sto giro vi puppate non uno, bensì due mesi di MiniAcquerelli!

Nondimeno, abbiamo anche un ospite d'eccezione, nonché mio pregiato collega di Scuola Comics e fumettaro. Messer Giacomo Taddeo Traini, a lei la parola:

"Salve a tutti, mi chiamo Giacomo Taddeo e sono qui per raccontarvi la mia esperienza con i MiniAcquerelli.

Ero finito, la mia vita andava a rotoli ed ero totalmente solo. Il mio cane era scappato e mia moglie con lui, perché un amante migliore di me. Ho perso pure il mio posto di lavoro (lavoravo come sgabello in una tavola calda. Sono stato rimpiazzato da un immigrato che aveva anche i braccioli). Non avevo più nemmeno i miei migliori amici con cui confidarmi e sfogarmi: mia mamma aveva buttato via tutte le mie action figures di Star Wars.
Beh insomma credevo che ormai la mia vita fosse finita, quand'ecco che un curioso e fascinoso ragazzo di nome Buscio mi approccia e mi propone dei piccoli pezzi di paradiso in carta cotone: i MiniAcquerelli.

Da allora la mia vita è diversa! I MiniAcquerelli hanno illuminato le mie giornate dandomi un motivo per alzarmi la mattina! Pensavo che sarei stato solo a vita e invece eccomi qua, fidanzato con una supermodella ninfomane bisex con un pacco...ehm..un pacco di soldi in tasca! Come ho fatto? Ma con i MiniAcquerelli del cazzo!
Condividi anche tu la tua storia per diffondere il verbo.

MiniAcquerellidelcazzo, funzionano davvero!"

Ebbene, so che può sembrarvi una boiata, ma Taddeo è una persona realmente esistente e l'ho convinto a scrivere davvero 'sta roba per me, dunque per ringraziarlo non posso far altro che linkarvi la sua pagina e quella della sua fanzine "Punto di fuga", che ospita storie a fumetti realizzate da diversi studenti della Scuola Comics, tra cui anche le mie "Storie del Cracco", e che potete leggere anche online su puntodifugafanzine.blogspot.it 
Andatele a vedere e sostenetele con un mi piace, è un tipo underground davvero in gamba con lo storytelling e l'inchiostro nelle vene!

Bene fumettoidi, è arrivato il momento di salutarci, ma non prima di avervi ricordato di lasciarmi un bel +1 e un commento qui sotto, di condividere il post, votare il vostro MiniAcquerello preferito e chi più ne ha più ne metta!
Alla prossima fumettata, gente!

Quanto vale la vostra felicità?

Ah già, non me ne frega un caz--